Hooligans della Zanzara

N.B. Le foto in questo blog sono prese da google oppure di Paola Mills che ci ha autorizzati http://www.koinup.com/paolamills/

mercoledì 9 ottobre 2013

Curare la rabbia con la zanzara

Dott.  Genitale Incompreso - Tuttologo           

La rabbia è una brutta cosa. Come la frustrazione. 
Chi di voi non l’ha provata almeno una volta nella vita, magari arrivando a casa prima del solito, sperando di fare gradita sorpresa alla mogliettina sexy e invece la trovate che si fa castigare dal vostro migliore amico di nome Ugo? Sia chiaro:  non parlo di me.  
Oppure avete posteggiato l’auto nel parcheggio dei portatori di handicap e una vigilessa bionda baffuta e grassa, vi rifila una multa;  5 punti della patente vanno a puttane. E quella stronza insiste nel dire che il permesso non è il vostro, ma è intestato ad una certa Botti Carla di anni 83. E ciò nonostante voi fingiate, come consumati attori,  di zoppicare e cerchiate  di improvvisare convulsioni,  balbettando parole incomprensibili e magari dallo sforzo un crampo  alla lingua vi colpisce improvvisamente? Non parlo di me, ma vi sarà accaduto. 

A chi non è capitato di essere violentato da una prostituta rumena di nome Gabriela, una fica della madonna e che oltre la violenza pretende i soldi e vi attacca lo scolo?  E la moglie vi dice che siete dei  porci e che oltretutto la violentatrice era minorenne ( ma non sembrava) e non crede per niente all’evidente violenza da voi subita?  E peggio vi blocca in twitter e non vi rituitta più. Mai più  cazzo!  A  me no, ma a quanti è capitato.

E come  ci comportiamo in questi frangenti? 
Rectius: come vi comportate in questi frangenti ? 

La rabbia vi cresce dentro come un sciame di scarafaggi  ed esplode l’odio  verso il mondo, verso la vita, verso le donne ( vale anche per le donne), verso la vigilessa. 
La razionalità scivola via verso lidi indistinti e la collera sale sale sale. Non respirate più, tremori vi assalgono, e una scoreggia rumorosa vi coglie di sorpresa. E magari non avete vicino l’amico stupido a cui dare la colpa. Ma per quale motivo accade questo?




 Perché non siete  preparati all’ingiustizia, non siete pronti per la catastrofe, non sapete affrontare il fiato della vigilessa.  E allora vomitate  parole volgari , termini impronunciabili, bestemmie che riguardano un Dio conosciuto solo al battesimo, ma senz’altro complice della malasorte. 


E  vi salgono  dallo stomaco come un rutto espressioni sconce e inondate di improperi  il nemico che in quel momento funge da capro espiatorio  o da capra grassa nel caso della vigilessa.  E  magari arrivano due carabinieri che camminano male, ma per questo inutile sfogo vi portano in caserma e vi recitano una paternale in dialetto napoletano. O calabrese. O siciliano.

Per evitare tutto ciò un modo c’è. Se vi ritrovate in queste terribili situazioni e la rabbia inizia a salire, afferrate il cellulare. Fatelo con calma mi raccomando, che non cada se no siete fregati. Componete il numero 800240024 (dalle 18.30 alle 21) e attendete in linea. 
Nell’attesa potete accendere la radio (su ogni cellulare c’è, se non c’è avete ragione ad arrabbiarvi)  rispondete alla signorina gentile che vi chiederà  i vostri dati. Trattatela male  tanto è una precaria del cazzo e senza dubbio la prossima volta non ci sarà più. Inventate la vostra professione: dite che siete una vigilessa  ( l’esperienza m’insegna che è utile). Vi richiameranno e voi attenderete in linea per circa un’ora.
Nel frattempo contate fino a 3 e ricominciate: aiuta ad aumentare la rabbia. 
Se non riuscite a circoscriverla masturbatevi, anche più volte. Badate bene di non trovarvi vicino ad una scuola. Quando un tipo con accento romano vi risponderà, iniziate a proferire quelle frasi che avreste detto nell’attimo del disastro. Non importa ci sia senso logico, non importa che si capisca il motivo, non importa un cazzo.  Offendete più che potete sia lui che la seconda voce effeminata che udirete. Quest’ultimo non è frocio, ma è bello pensare che lo sia. Il vostro sfogo sarà ancora più salutare se siete omofobi.  (ma chi non lo è?)
 Non vi preoccupate se non dite cose intelligenti, proprio per questo nessuno  vi interromperà.  Dopo questo salutare sfogo e avere chiuso la comunicazione,  il vostro sorriso riaffiorerà, la calma e la ragione s’impossesseranno di voi.  




Telefonare alla zanzara è la cura più efficace  per vincere la rabbia e la frustrazione.
Lo consiglio a tutti i miei pazienti. Dico di più: quasi tutti coloro che intervengono alla zanzara sono miei pazienti.  E vedrete: sorriderete al mondo, alla vita, al fato ingiusto. E anche la vigilessa vi sembrerà magra e senza baffi.

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