Hooligans della Zanzara

N.B. Le foto in questo blog sono prese da google oppure di Paola Mills che ci ha autorizzati http://www.koinup.com/paolamills/

lunedì 31 marzo 2014

Tο δίκτυο

Tο δίκτυο


Clio prende appunti e disegna, vuole fermare i pensieri e non perderli.
Le cose sfuggono, niente dura, però non ti ci abitui mai.
La terrazza fiorita dove è solita lavorare è piena di fogli sparsi lasciati sul pavimento. È inquieta, alza lo sguardo verso la strepitosa vista del golfo, con un unico colpo d’occhio si abbracciano le isole e poi in fondo capo Miseno, senza confini tra terra mare cielo.
Luoghi in cui trasuda Grecia dovunque, anche se la sua piccola città di delizie era romana.
Alle sue spalle il Vulcano. Sono giorni che fuma, e trasmette inquietudine, esuberanza tellurica che mescola godimento e ripensamento, fremito teatrale, passione narcisistica e abbandono (incontenibile delirovaginale). Clio è fatalista e ottimista.
Niente dura, però non ti ci abitui mai, pensa.

mercoledì 19 marzo 2014

Noi siamo la conseguenza de #lazanzara di @giucruciani non il suo esercito!



E dai basta!
Basta!
Dovete smetterla di confondere lucciole con zanzare. 
Ogni volta che qualcuno assalta, deride, umilia, insulta, aggredisce Mister Giuseppe Cruciani, qualcuno in Dm o con un tweet subito si rivolge a @deliriovaginale richiedendo il suo intervento.
Ma lo volete capire o noi che noi non siamo i paladini di Crux. Noi non siamo il suo esercito, che già esiste , primo per non confenderci con quello di Silvio, secondo perchè NOI non siamo i suoi virtual bodyguard. 

I Delirio Vaginale sono la conseguenza del programma di Cruciani . 
Sono l'evoluzione del mostro radiofonico fatto a virtual ascoltatore . 
Sono il big beng dovuto all'incontro tra personaggi del mondo twitter che si son ritrovati giorno dopo giorno a condividere uno spazio di tempo tra le 18.30 e le 21. 
E potete immaginare cosa ne viene fuori dall'incontro di professionisti a tutto tondo, dal commercialista, all'igienista dentale, dal ristoratore alla prof, dall'avvocato al genio del software e del video game . Esatto ne esce un DELIRIO.



Se a questo incontro aggiungi il fatto che i soggetti femminili sono solitamente molto suscettibile alla voce arrapante del Crux, è ovvio che non potevamo essere altri che un DELIRIO VAGINALE, anche se i maschi del gruppo hanno faticato a digerir il fatto che nel nome non ci fosse la solita supremazia del maschile maschilismo . Ma le ed i #Cruxbelievix sono molti, maschi e femmine indistintamente, pazzi di lui...o forse erano pazzi di lui, in sto periodo sta DILUDENDO parecchio, speriamo rinsavisca! 

Ma ora perfavore ficcatevelo in testa, noi siamo la conseguenza, la creatura che si è autocreata sulle note del programma radiofonico più criticato del panorama italiano e non abbiamo nessuna intenzione di ergerci ad assoluti difensori di quell'adorabile cinico bastardo che è il nostro Cruciani. 

Chiaro?



Miss Fisherman's 

lunedì 10 marzo 2014

Le #QuoteRosa secondo #seriosochiarodiluna



Ho sempre avuto l’impressione che l’emendamento sulla legge elettorale ( un porcellum peggiore), concernente una quota minima del 50% di persone di sesso femminile da inserire obbligatoriamente  in lista, sia un modo per evitare di discutere di preferenze e liste bloccate. 

Da un lato chi vota a sinistra, dopo avere per anni (esattamente 7) contestato con forza le liste bloccate, si ritrova con  il proprio partito sostenitore indefesso di ciò che ha sempre messo in dubbio.

 Le quote rosa sono un contentino, un offuscamento  dell’intelletto che sembra funzionare, come al solito, x gli elettori o simpatizzanti di  quella parte politica. 
Dall’altro la destra italiana ( probabilmente la peggiore destra del mondo, anzi dell’universo), non è convinta delle quote rosa, ma le lotte intestine di alcune donne del pdl, terrorizzate di perdere il proprio scranno, hanno creato dissenso e per una volta discussione. 
L’assioma è: se le liste sono bloccate, la nomina proviene dal re; considerato che il Re è sempre meno protagonista del reame, c’è il rischio che altri ( i coordinatori) possano scegliere altri leccapiedi.   

Come principio le quote rosa sono un’imposizione non costituzionale, soprattutto in relazione all’art. 3 della Costituzione.  
Non credo che in Italia, almeno nel nord del paese, ci sia ancora bisogno di leggi pari opportunità.  Per fare limitati esempi in magistratura e avvocatura le donne stanno soppiantando gli uomini, almeno come numero (dovremmo chiedere le quote azzurre?). 

domenica 9 marzo 2014

Buona #NonFesta delle #Donne

Amando da sempre la storia di "Alice in Wonderland" non potevo non augurarvi una buona non festa delle donne, precisa e puntuale, in un giorno qualunque, che non sia l'8 Marzo.
Che poi, se vogliamo vedere la festa ed il suo significato, celebra la morte di donne lavoratrici e quindi, non vorrei sbagliare, ma forse l'8 marzo dovrebbe essere la festa delle  " donne lavoratrici" ed a guardare i dati istat, c'è ben poco da festeggiare. Sbaglio o non arriviamo al 50% di donne che lavorano tra le donne che vorrebbero lavorare ?
Allora forse l'8 marzo dovrebbe divenire un giorno di lutto, come il 2 novembre, almeno finchè non cambiamo come paese.



Perchè siamo un paese ridicolo. Ci scandalizziamo per una giusta protesta femminile, capeggiata dalla Boldrini, che chiede semplicemente che non sia così ovvio e scontato utilizzare una terminologia solo al maschile se in una stanza ci sono 20 donne ed 1 solo uomo, che poi racchiude in uno sciocco esempio tutto l'immenso lavoro ancora da fare perchè uomini e donne siano considerati uguali difronte a diritti e doveri, è ovvio che poi noi abbiamo le tette e la passera e voi il cazzo e basta. Ma non riflettiamo sul fatto che ormai siamo "maschilisti inconsapevoli" tutti,