Hooligans della Zanzara

N.B. Le foto in questo blog sono prese da google oppure di Paola Mills che ci ha autorizzati http://www.koinup.com/paolamills/

venerdì 8 novembre 2013

Prostitute

Prostitute di Serioso Chiarodiluna.

In questo periodo giornali e telegiornali sono pieni di articoli e servizi sul caso delle due ragazzine romane che si prostituivano. 
Devo dire che la notizia non mi ha stupito più di tanto, perché l’atto di cedere il proprio corpo, come sostiene Cruciani, non è una novità dei nostri tempi.  
Non sono però in grado di analizzare i motivi psicologici che le hanno spinte a compiere quegli atti,  anche perché non mi interessa.  
Mi limito a riflettere sul fatto  che il sesso  a pagamento è fiorente perché c’è una domanda, esistono consumatori che lo richiedono. E quando c’è la richiesta di un servizio, c’è ovviamente chi lo può soddisfare. 
Il fenomeno della prostituzione è dilagante e aumenterà in modo esponenziale, anche grazie alla crisi economica devastante che stiamo vivendo.
       
Foto di Paola Mills


Ho letto qualche mese fa  su un giornale Online di Firenze, la proposta di alcuni  consiglieri comunali (spero di non sbagliare), circa la legalizzazione della prostituzione.  Al di là del luogo e della forma  della proposta, ho sempre creduto  che questa potesse essere  una  scelta condivisibile

Può sembrare una provocazione, ma non ho mai trovato alcuna differenza tra la vendita di prestazioni sessuali, rispetto alla cessione dietro corrispettivo delle proprie conoscenze, esperienze, competenze manuali e non.  
La distinzione dei moralisti moderni: vendere il corpo è peccato, vendere la mente no, mi ha sempre trovato in  disaccordo.

demandez moi de combattre le diable di Paola Mills


Poche settimane fa si presenta nel mio studio una ragazza fermata per guida in stato di ebbrezza . 
Alla richiesta dell’onorario per la consulenza, mi propone una simil permuta: consulenza in cambio di un rapporto orale
La ragazza di cui sopra, vista la mia reazione imbarazzata (espressa nel silenzio), mi ha spiegato che lei si prostituisce per lavoro. Stupita del mio diniego ( come me) inizia a parlare senza sosta: Mi dice che la sua attività gli ha permesso di laurearsi,   togliersi alcune soddisfazioni, vivere serenamente e programmare il futuro.  
Mi ha detto orgogliosa che riesce a guadagnare 5 volte quello che guadagna il padre  e ha comprato una vettura a suo fratello al compimento dei 18 anni.  
Il problema, mi rammenta,  è solo morale e mi comprendeva  se non ero d’accordo.  

briser les préjugés di Paola Mills


Prima di andarsene mi paga e mi dice: “Non mi guardi in quel modo. Sono sicura di essere più felice di lei.”  
Sinceramente non so che sguardo avessi, certo non era compassione; più probabilmente stavo riflettendo sui pro e contro nel caso avessi accettato la proposta, ma l’icona immaginifica del viso di mai moglie si è presentata a rompermi i coglioni

Qualche anno fa una signora  di circa 60 anni con il marito gravemente invalido a causa di un ictus, tra una battuta ed un’altra mi confidò che lei pagava, oramai da 5 anni, il figlio dei vicini di casa per prestazioni sessuali.
 Ed erano i soldi che meglio aveva speso nella sua vita; quei rapporti le permettevano di sopravvivere nella sua situazione che dipingeva disperata. 
La depressione per la morte di fatto del marito, che aveva amato sopra ogni cosa,  era riuscita a vincerla anche con l’aiuto del ragazzo del piano di sopra.

Life of balance di Paola Mills

Come è  mia abitudine non do giudizi morali: non posso permettermelo
Credo fermamente però  che se qualcuno desidera intraprendere questa attività liberamente e scientemente, dovrebbe essere libera/o di farlo, con i soli limiti della maggiore età.  
Come dovrebbero essere liberi di acquistare le prestazioni sessuali i clienti. 

La legalizzazione della prostituzione permetterebbe di legittimare una professione che è di fatto già esercitata da un numero sempre crescente di persone. 
Una professione che dai padri della chiesa in poi fu sempre o quasi osteggiata e disprezzata “La fogna delle fogne” scrivevano quegli impotenti pedofili.  

Prima di questi idioti ad esempio Erodoto (484-425 a.c.) narrava di prostitute paragonabili a sacerdotesse dedicate agli dei e che dandosi a qualcuno, compivano un  atto di adorazione.

Una via di mezzo, forse, sarebbe sufficiente.

Open your Mind di Paola Mills

7 commenti:

  1. Io sono contro la prostituzione perché questo scempio rappresenta, una immagine alterata delle relazioni umane e di annullamento della diginità, ingenerando un senso di disagio e di scadimento dei valori sociali e religiosi.
    Sostenere, come si lascia intendere nel post, che vi è un libero scambio con i clienti, un do ut des scevro da imposizioni è ridicolo e fuori dalla realtà.. Le prostitute sono le prime vittime di un sistema distorto, e che, specie nel caso delle donne di origine straniera, coinvolge minorenni e nasconde forme di sfruttamento che possono configurare ipotesi di riduzione in schiavitù ad opera di organizzazioni criminali.
    Ogni donna libera non si prostituirebbe mai volontariamente.

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  2. Signorina Sara,
    io sono il dottor Genitale Incompreso, con il bellissimo autore non c'entro nulla. Credo però, anzi lo so per certo, che il Poeta volesse sostenere che la vendita del proprio corpo può essere paragonabile alla vendita di qualsiasi altra qualità, conoscenza, ecc. L'importante è che sia una libera scelta. E' vero quello che dice sullo sfruttamento, ma sono convinto che il Sommo, non volesse affrontare quell'aspetto della prostituzione, che indubbiamente esiste. Credo comunque che la legalizzazione migliorerebbe le cose. Per farle capire meglio le la prosa del Maestro le faccio un esempio: ci sono praticanti che hanno venduto tutto di se, a parte il corpo, pur di avere un posto fisso presso uno studio legale, quando saranno avvocati. Lei la chiama ambizione, io come la chiamo non glielo dico, se no si offende. ,
    Per quanto riguarda la sua malattia, cioè la religione, non ho nulla da dire, anche perché sono Dio.

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    1. Ah Ah "La praticante porcella". Volevo quel posto e l'ho ottenuto grazie al fatto che mi stimate perché sono in gamba. E prova a dire che non è vero. Se poi tu mi hai dato questa possibilità per i miei occhi blu e la mia pelle di velluto, sono fatti tuoi.Per il resto ti confermo: Ogni donna libera non si prostituirebbe mai volontariamente.

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  3. Mi pare ovvio che si stia parlando di prostituzione di persone (donne, uomini, trans) che scelgono di vender loro corpo, non di chi sfrutta la prostituzione di altri corpi non consenzienti. Credo proprio per questo sarebbe giusto legalizzare la prostituzione, per poter scoprire , e punire, lo sfruttamento! O vogliamo continuare a illuderci che con la condanna cristiana riporteremo a comportamenti civili l'umanità?
    (MissFisherman)

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    1. "Vogliamo continuare a illuderci che con la condanna cristiana riporteremo a comportamenti civili l'umanità?" vedi anche tu ammetti che sia incivile?. Io continuo a sostenere che una donna libera non si prostituirebbe mai.

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  4. Sara non ha affrontato il problema dello sfruttamento. Ha solo sottolineat che: a) lal egalizzazione migliorerebbe le cose b) una persona deve essere libera di poter vendere prestazioni sessuali come consulenze legali. Ma lo sfuttamento di cui parli in realtà è una finzione. Tu ei contro la prostituzioneper l' "annullamento della diginità, ingenerando un senso di disagio e di scadimento dei valori sociali e religiosi" Insomma è peccato. Se si parte da qui e non ci si sposta è inutile discutere.

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    1. Perdere la propria dignità di donna non è un concetto religioso.

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